Sabato 5 aprile, Giornata del Giubileo dei Malati, è stata per noi una giornata speciale. Una di quelle giornate che non fanno notizia, ma che lasciano un segno profondo nel cuore di chi le vive. Una giornata fatta di piccoli gesti che, nella loro semplicità, raccontano tutta la potenza della gentilezza, della presenza, della comunità.
Un fiore, un sorriso, una parola, una carezza. Gesti semplici ma preziosi, che hanno acceso sorrisi e riscaldato l’atmosfera del nostro centro grazie all’impegno quotidiano dei nostri operatori sanitari e alla gioia contagiosa dei nostri clown volontari, che per l’occasione hanno portato in dono ai pazienti una Calancola, fiore simbolo di allegria e buonumore.
Nel linguaggio dei fiori, la Calancola rappresenta ottimismo, serenità, positività. Non è un semplice regalo, ma un messaggio silenzioso ma eloquente: “Non sei solo, siamo con te”. Regalare una piantina di Calancola significa regalare un sorriso, e chi la riceve sente, anche solo per un attimo, il calore di un abbraccio invisibile.
Dietro questo gesto simbolico si cela una verità profonda: anche nei momenti più delicati, anche quando la fragilità sembra prendere il sopravvento, è possibile riscoprire la bellezza dell’essere una comunità. Lo si fa condividendo, ascoltando, stando accanto. Lo si fa mettendo il cuore, come ogni giorno fanno i nostri operatori, che non offrono solo cure, ma anche umanità.
